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lunedì 29 settembre 2014

VI PRESENTO MARIKILA..LA MIA PASTA MADRE :)





Hai mai pensato di usare il lievito madre? È il metodo più naturale e gustoso per panificare e anche quello più antico.

Lei...sì perchè per me è una Lei mi è stata donata da una cara amica Marika,che ho conosciuto 4 anni fà,veneta ma con origini milanesi,una settimana fà viene a farmi visita con la sua splendida bimba Ilaria e mi porta,oltre a dei pasticcini fantastici di sua produzione,LEI..così bella e spugnosa,proprio come una pasta madre deve essere!!!Ovviamente non potevo che darle il nome di chi l'ha prodotta e regalata,includendo anche la sua paffuta e simpaticissima bimba!

Non sempre la pm ti darà delle gioie,sopratutto all'inizio un po di dolori,bisogna capire bene i rinfreschi,come impastare,le dosi giuste..ma quando si prende la mano non la si lascia più.
Per quanto riguarda la mia esperienza è da poco tempo e già sono innamorata..mi fa piangere ma anche molto sorridere,sì perchè quando una cosa la fai di tue mani è una supersoddisfazione.La pm va curata moltissimo proprio come un bebè e allora vediamo la ricetta e i vari rinfreschi:

SI PRODUCE CON:
200 grammi di farina tipo “0”
100 grammi di acqua tiepida
1 cucchiaino di miele  (serve a far partire la fermentazione, in quanto composto da zuccheri semplici più facilmente “attaccabili” dai microorganismi)
Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino ad ottenere una piccola palla morbida e liscia. Riponete questo primo impasto in una ciotola coperta da un panno umido e lasciatelo riposare a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25 gradi) per 48 ore.
Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato e sono comparsi i primi alveoli.

I RINFRESCHI:
200 grammi dell’impasto precedente
200 grammi di farina tipo “0”
100 grammi di acqua tiepida
Stemperate l’impasto precedente nell’acqua tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete la farina. Procedete dunque come al punto precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto ben modellato.
Avete appena eseguito quello che si chiama “rinfresco”, cioè avete dato da mangiare nuovi zuccheri semplici e complessi ai vostri lieviti.
Coprite e fate riposare per altre 48 ore.

STEP SUCCESSIVI:
Continuate questa procedura di “rinfresco” per almeno una/due settimane, finché il vostro impasto non sarà in grado di raddoppiare il suo volume in circa 4 ore. Terminato questo processo, la vostra pasta madre è pronta per essere utilizzata per produrre il vostro pane. Si conserverà in frigorifero in un vasetto di vetro anche per più di una settimana, tra un rinfresco e l’altro.



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